FORTE DEI MARMI.La cultura ricorda quello che c’era, ma fa di tutto perché quel che c’è rimanga. Il senso dell’evento promosso dalla Lista Buratti Sindaco ieri sera (giovedì 12 aprile nella Sala della Muto Soccorso) sulla cultura sta, quasi tutto, nella frase pronunciata alla fine del suo intervento da Fabio Genovesi, scrittore emergente e fortemarmino doc. Una serata molto partecipata dove tanti, volti noti e meno noti di Forte dei Marmi, hanno portato il proprio contributo sul tema: quello, appunto, di come investire sulla cultura senza spezzare il  legame e il senso di appartenenza alla terra. Umberto Buratti, candidato Sindaco ha tracciato i buoni risultati ottenuti dall’amministrazione uscente in questi 5 anni, come – ad esempio – “l’investimento sulla memoria storica, tutte le iniziative che hanno coinvolto i giovani, le mostre e gli eventi di livello nazionale e internazionale, l’attenzione per tutti quei fortemarmini che si occupano di attività legate al paese e alla gente, la trasformazione di Villa Bertelli e gli investimenti sugli altri contenitori (i quasi ultimati lavori a Palazzo Quarteri che sarà sede della nuova biblioteca e di un polo culturale e di aggregazione”. Ma soprattutto il taglio che Buratti ha voluto fortemente dare alla serata era quello di raccolta, confronto di idee e opinioni, dialogo e partecipazione. “Alcune linee sono ovviamente tracciate – spiega Buratti – come il completamento dell’intervento strutturale a Villa Bertelli, ma anche la sua definizione a polo per la cultura e la formazione permanente, una sorta di laboratorio di idee aperto a tutti, in modo particolare ai giovani perché possano crescere, cogliere opportunità e usufruire di uno spazio per creare e lavorare agli eventi del futuro”. Altri punti riguardano la concreta possibilità di un accordo con l’Accademia delle Belle Arti di Carrara per una sezione sul disegno a Forte dei Marmi e la consapevolezza che, sempre più, visti i tagli dei fondi pubblici alla cultura, “debba esserci un lavoro portato avanti insieme con i privati.” Moltissimi i contributi proposti negli interventi in cui è stato sempre sottolineato il legame con il passato, da non guardare come retaggio nostalgico, ma come ricchezza per un Piano della cultura proiettato nel futuro, segno di un paese orgoglioso della propria identità. Per Forte dei Marmi ci saranno poi, nel breve e medio periodo, anche appuntamenti importanti come le celebrazioni per il centenario dalla nascita di Ugo Guidi (in settembre), sempre quest’anno i 40 anni della Satira,  i 100 anni dalla fondazione del paese nel 2014.

Alla serata hanno partecipato, tra gli altri: Matteo Raffaelli regista, Fabio Genovesi scrittore, Massimo Marsili dirigente della Provincia di Lucca, Fabrizio Guidi responsabile del Museo Ugo Guidi, Emanuele Giannelli scultore e libraio, Enrico Ceretti presidente Satira Jacopo Cannas editore, Silvana Arata giornalista, Annalisa Gai imprenditrice, il professor Antonio Lucacchini, Emanuela Giannarelli organizzatrice della Mostra Fortemarmini nel mondo, Iris Tinunin di Videoclip Stage e molti altri ospiti.

 

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